Per Civiltà dell'Acqua intendiamo quell'insieme di conoscenze e di comportamenti che non solo approfondiscono e allargano la coscienza critica degli sprechi e degli abusi dell'acqua in quanto risorsa, ma contribuiscono a trasformare la scala di valori in uso nell'attuale fase storica, per costruire un nuovo sistema di riferimenti etici e culturali necessari a un uso e a un governo lungimirante delle acque e, più in generale, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio.
Si tratta quindi di contribuire a cambiare radicate consuetudini individuali e collettive, lavorando per una nuova "antropologia dell'acqua", in cui emergano il valore della natura e il valore della memoria.
Sono necessarie molte energie, molti investimenti e uno specifico motore di iniziative per innescare questo processo culturale denso di conseguenze anche nella vita pubblica, nel governo delle città, nella gestione del territorio, nella cura dell'ambiente e del paesaggio. Questo motore è il Centro Internazionale Civiltà dell'Acqua.
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