Il documento che segue è il risultato dei contributi di relatori, specialisti, associazioni ed enti che hanno collaborato con il Centro Civiltà dell’Acqua Onlus per definire alcune soluzioni concrete in merito alle complesse problematiche di gestione delle acque del fiume Piave.
Le osservazioni e le proposte emerse nei numerosi incontri svolti nel corso degli anni 2001-2003 con amministratori, gestori dell'acqua, tecnici idraulici e ambientalisti - una sorta di Contratto di Fiume ante litteram - hanno assunto la forma di una “Carta per la Piave”.
Un documento che generò all’epoca, per la sua visione fin troppo lungimirante, non poche e aspre polemiche: un documento che oggi, al contrario, può essere tranquillamente preso come eredità per i “Contratti di fiume” del territorio, per stimolare nuovi processi partecipativi di gestione integrata dei corsi d’acqua e nuovi percorsi di Civiltà.
Nel corso degli ultimi 10 anni, la Carta ha ispirato diversi lavori (tesi di laurea e di dottorato, studi specialistici, mostre ed eventi) volti a promuovere nuovi scenari e nuove progettualità per un governo più lungimirante del fiume.
A oltre 10 anni di distanza dal suo concepimento, si è deciso di divulgare questo documento mantenendo intatto il testo originale della Carta, così come fu redatto dall’allora direttore del Centro, Renzo Franzin.
Forse oggi certe “proposte d’azione” che vengono suggerite potranno risultare superate. Altre, invece, pur suscettibili di lievi modifiche e integrazioni (ad esempio laddove vengono citati alcuni soggetti istituzionali oggi non più esistenti), restano di grande e inderogabile attualità.
Clicca qui per leggere Una Carta Per La Piave
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