"Silis, Annali di Civiltà dell’Acqua 4-5" uscito a Febbraio 2008, vanta una struttura del tutto rinnovata ed è dedicato al recupero dei saperi locali e tradizionali e alla valorizzazione delle forme di gestione sociale dell’acqua nei Sud del mondo. La prima sezione del volume descrive il Premio del Centro dedicato a Renzo Franzin, e l’opera letteraria che ha vinto il premio nel 2007. La seconda parte del volume assume la forma di dossier e raccoglie contributi diversi sui saperi tradizionali e la gestione sociale della risorsa idrica. La terza sezione segnala esempi di buone prassi operative attuate dalle Ong di tutta Italia attraverso i progetti nei Sud del mondo. Le ultime due sezioni sono dedicate rispettivamente alla campagna “Portatori D’Acqua” e alla cosiddetta “Bibilioteca Fluida”, raccolta di contributi letterari sul tema dell’acqua. Da segnalare il saggio di Pietro Laureano sulla Banca Mondiale delle Conoscenze Tradizionali con sede a Firenze. Si tratta di un organismo il cui scopo consiste nella raccolta e di saperi, tecniche e pratiche che, in un determinato territorio, vengono utilizzate nella gestione dell’acqua. Tramandate di generazione in generazione, esse evidenziano la collaborazione delle comunità nella gestione sociale dell’acqua secondo modelli di sviluppo che rispettano la natura. Di notevole importanza inoltre il contributo di Rosario Lembo nella descrizione del Manifesto del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua, organizzazione che punta ad ottenere il riconoscimento da parte delle Nazioni Unite, dell’acqua come bene comune e del diritto all’acqua come diritto inalienabile dell’umanità. Fondamentale il contributo di Mohammed El Faïz nell’enunciare il valore della cultura tradizionale di idraulica in Arabia.
 

Il secondo numero della Rivista, "Silis, annali di civiltà dell’acqua, 2-3, 2001", (187 pagine, circa 175 foto, medesima struttura di “Silis, annali di civiltà dell’acqua, 1, 1999”) è uscito nell’aprile 2002 con un inserto speciale sulla bonifica nel Veneto, studi e ricerche sul rapporto acqua e civiltà dall’India al Sudan, dall’Olanda alla Spagna oltre, naturalmente, all’Italia. Da segnalare un saggio di G. Nebbia sullo stato della legislazione e degli interventi di tutela nel nostro paese, per i bacini fluviali; uno studio di M. Varotto sulle tracce d’acqua residue nell’altipiano di Asiago; una rivisitazione di C. Fiorentini della Laguna di Venezia, e numerosi altri contributi, tra cui un profilo di Tina Merlin.
 

"Silis, Annali di Civiltà dell'Acqua", è la rivista del Centro Civiltà dell'Acqua. Si costituisce di sei sezioni. La prima raccoglie enti ed istituzioni che costituiscono le fonti di memoria delle antiche civiltà dell’acqua. La seconda sezione è dedicata ai mezzi di informazione dedicati all’acqua e a opere artistiche di vario genere inerenti ad essa. “Azioni culturali” è la terza sezione, in cui sono raccolte preziose testimonianze di iniziative e progetti per una gestione sostenibile della risorsa, in particolari dei fiumi. Segue una parte dedicata a rilevanti progetti idraulici realizzati in tutto il mondo, e la descrizione di iniziative interne al Centro quali “Le Giornate dell’Acqua”.  Interessante il contributo di Giuliano Carturan che testimonia la volontà del Parco Regionale del Fiume Sile di valorizzazre le potenzialità latenti o inespresse del territorio dal punto di vista naturale, culturale, in un ottica di sviluppo ecocompatibile. Prezioso il saggio di Marco Battaglia sulle strategie di gestione degli anni Ottanta del bacino fluviale del fiume Tamigi.